Domenica 25 agosto alla fine del culto i genitori Mef and Josianne, membri della nostra chiesa, hanno presentato a Dio i loro ultimi due figli, Nehemie e Noah. Nella spiegazione della cerimonia alla nostra comunità è stato comunicato chiaramente che la presentazione di un bambino a Dio non ha niente a che fare con il suo battesimo. Come è stato reiterato, il battesimo viene esercitato quando una persona, dopo aver raggiunto una cert’età, riconoscendo se stessa come peccatore o peccatrice, decide di seguire Gesù Cristo come il suo Salvatore e il suo Signore. Il battesimo in acqua viene fatto solamente dopo questa decisione come testimonianza pubblica della sua scelta di seguire Cristo. È stato anche chiarito che la presentazione di un bambino a Dio non è qualcosa ordinato o comandato nella Bibbia. Perciò una coppia cristiana non è più matura spiritualmente se presenta il loro bambino a Dio, o meno matura spiritualmente se non lo fa. Invece la presentazione di un bambino o di una bambina è la semplice espressione del desiderio dalla parte dei genitori di dedicare il loro figlio a Dio e di chiedere il Suo aiuto nell’allevare il figlio o la figlia nella disciplina e nell’istruzione del Signore. Certe passi biblici (Genesi 18:19, Deuteronomio 4:9-10, Deuteronomio 6:6-9, Salmo 78:5-7, Proverbi 22:6 e Efesini 6:4) sono stati letti dai nostri membri per mettere enfasi sul ruolo importantissimo che hanno i genitori nella formazione e nell’educazione spirituale dei loro figli. Verso la fine della celebrazione i genitori ed i membri della chiesa sono stati coinvolti in una promessa solenne davanti a Dio in cui hanno promesso di adempire il loro compito nell’aiutare questi due “gioielli” a conoscere Dio e le Sue vie. Al termine della presentazione gli anziani de Il Faro hanno pregato sia per Josi e Mef che per Nehemie e Noah. Tutto si è concluso con un lieto rinfresco preparato dai nostri membri per l’occasione.