Sabato sera 16 giugno, presso la sala della Chiesa Cristiana Evangelica “il Faro” di via Machiavelli è stato presentato il libro… La Riforma Protestante: la sua importanza storica e teologica, i risultati, i limiti… e l’Italia. È stato lo stesso l’autore Fares Marzone, preside dell’Istituto Biblico Evangelico Italiano (IBEI) a farlo, con un intervento di altissimo spessore.
Mi lascerò guidare dal contenuto della prefazione di questo importante libro che è di Vittorio Sutto, docente di Udine che noi del Faro conosciamo molto bene dalla quale attingerò a piene mani. “Il libro di Marzone, con le sue preziose e numerose note, con il suo dotto richiamo anche teologico, con la sua preziosa narrazione, pur nella semplicità del periodare, perché il linguaggio è snello e immediato e mentre leggi ti sembra di vederlo lì il Preside dell’IBEI, in cattedra, ma non cattedratico, intelligente e non dogmatico, pronto a rispondere a tutti gli interlocutori, anche alla più semplicistica delle domande, aiuta a capire molto di quello straordinario periodo, ivi compresi i limiti e i fallimenti”.
“Il libro di Marzone”, conclude Sutto, “suscita molte riflessioni e non deve scoraggiare nessuno dato il suo volume di pagine. È una pubblicazione che deve essere letta da tutti i conduttori di chiesa e da ognuno dei giovani che vogliono considerare l’importanza dell’evangelizzazione, a cinquecento anni di distanza da quel vento potente che scosse l’Europa. Tra le righe e fuori dalle righe questo libro è anche un richiamo a tutti i cristiani della Parola ad una collaborazione non spregiudicatamente ecumenica e fuorviante, ma ad una giusta collocazione del ruolo delle sentinelle del Cristo. Soli Deo Gloria.”
E questo dalla prefazione mentre del libro riporto solo l’ultimo capoverso dell’introduzione di Marzone. “Nel dare alle stampe questo mio lavoro, lo faccio nella convinzione che Colui che è l’Onnipotente possa rispondere alle mie preghiere, benedicendo questo scritto in modo da arrecare beneficio a quanti lo leggeranno e da risultare, per dirla con una delle grandi affermazioni della Riforma: Soli Deo Gloria!”. Ora non ci resta che leggerlo veramente questo prezioso testo!