Sabato sera 16 dicembre nella sala grande della Chiesa Cristiana Evangelica Il Faro di via Machiavelli a Trieste, abbiamo ospitato il chitarrista croato Andrej Grozdanov che si è esibito in un strepitoso concerto di musica natalizia cristiana. Lo strumentista, che abbiamo già avuto modo di conoscere ed apprezzare nel dicembre dell’anno scorso, si è esibito, con il supporto della bravissima cantante Anna nella seconda parte del concerto, in un ricco programma di noti e celebri brani musicali cristiani di tutto il mondo ispirati al Natale e alla nascita del nostro Salvatore Gesù Cristo. L’entrata era libera. La sala gremita come non mai. Agli ospiti presenti, dopo la tradizionale fetta di panettone, è stata regalata una copia del calendario “una parola per oggi 2018” con un breve pensiero cristiano da leggere ogni giorno, nel nuovo anno.
Autore: Sebastian
Ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo!
“Ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo!” Per ben tre volte un responsabile della nostra comunità cristiana ha ipetuto le stesse parole, sicuramente gradite a Dio Padre, prima di immergere Federica, Paolo e A. nella vasca battesimale nella grande sala de Il Faro, chiesa evangelica triestina gremita di fratelli, sorelle, giovani e diversi graditi ospiti. Si è così conclusa la cerimonia dei attesimi di domenica 5 novembre.
Dopo i canti, le preghiere e le letture dal vecchio e dal nuovo testamento, il conduttore ha letto e commentato alcuni versetti dal libro degli Atti degli Apostoli al capitolo 8 dal versetto 26 al versetto 39 che ci raccontano l’incontro tra Filippo e il ministro Etiope che si conclude con la richiesta di quest’ultimo di ricevere il battesimo: “e questa mattina anche due italiani e un afgano vogliono ricevere il battesimo”.
Ha poi chiamato i due nuovi fratelli e la nuova sorella davanti all’assemblea per far loro esprimere le ragioni per cui volevano essere attezzati: “Gesù mi guida in ogni mio giorno” (Federica), “Dio è la mia salvezza” (Paolo), “Ho scelto di credere in Gesù e di essere un Suo figlio” (A.). Poco dopo sono entrati nella vasca battesimale!
Per ultima è seguita la Cena del Signore, così Federica, Paolo e A., alquanto emozionati, per la prima volta hanno potuto partecipare alla Cena, prendendo i simboli del pane e del vino. “Questo è un momento veramente speciale: il pane e il vino son solo simboli, Lui è morto per iconciliarci a Dio” ha sottolineato il responsabile! Subito dopo i presenti hanno festeggiato il gioioso e benedetto momento nel corso di un’agape fraterna.
Tre nuovi battesimi a Trieste
Tre nuovi battesimi a Trieste. Con i tre di domenica 5 novembre salgono a sei i battesimi del 2017 nella Chiesa Cristiana Evangelica de Il Faro di Trieste. È questo un anno particolarmente benedetto dal Signore Gesù Cristo per la chiesa di via Machiavelli che ha festeggiato il gioioso e benedetto momento con un’agape fraterna.
In precedenza il 2 aprile scorso si era battezzato un giovane proveniente da un paese dell’Estremo Oriente, il 23 dello stesso mese era coraggiosamente scesa nelle fredde acque del mare Adriatico la nostra cara sorella Nadia proveniente dalla Bielorussia. Il 29 luglio, sulla spiaggia di Sistiana si è battezzata un’altra ragazza nativa di un paese del Medio Oriente. Quella di Trieste, per la sua collocazione geografica, e quindi Il Faro in particolare, sta ridiventando una chiesa cristiana evangelica multietnica come lo era già stata nella prima metà del secolo scorso.
Le cellule di studio biblico e di preghiera nelle case
Con la ripresa dell’attività autunnale ad Il Faro sono incominciate le riunioni infrasettimanali di studio biblico e preghiera che si svolgono presso le abitazioni dei vari componenti che il martedì si ritrovano a Monfalcone e il giovedì sera a Trieste in due gruppi separati, uno che si incontra alla 19.00 e uno alle 20.00, guidati dai nostri conduttori, per leggere e studiare il libro degli Atti degli Apostoli, per pregare il Signore e per godere della comunione fraterna.
Gli Atti costituiscono la continuazione del vangelo di Luca e narrano gli avvenimenti successivi alla morte e all’ascensione di Gesù, vale a dire i primi anni della Chiesa primitiva. L’autore descrive la diffusione del vangelo che raggiunse le estremità del mondo allora conosciute come Gesù aveva ordinato ai suoi discepoli (cap1:8) e si conclude con la permanenza dell’Apostolo Paolo a Roma (60-63 d.C.)
Un aspetto molto incoraggiante delle cellule è stato l’aumento delle persone che stanno assiduamente partecipando allo studio delle Scritture. Questa esperienza sta segnando, grazie alla benedizione di Dio, un buon successo con la partecipazione attiva di fratelli, sorelle e tanti nuovi amici!