Durante tutta la mia convalescenza dopo l’intervento drastico sulla mia caviglia, ormai raggiunto i 2 mesi, oltre a fare la riabilitazione ho approfittato del tempo concesso per continuare il mio percorso di studi all’IBEI e per prepararmi per i prossimi progetti ministeriali sportivi che andrò a fare. Di tutti questi, quello più importane è il team che porterò in Giappone per la Coppa del Mondo di Rugby con la WEC Italia. Il team di 6 persone andrà ad aiutare le chiese locali giapponesi con attività sportive e ricreative usufruendo del “momentum” che la Coppa del Mondo porterà, Un “momentum” che le chiese locali non vogliono lasciarsi scappare per raggiungere le milioni di persone attratte dall’evento sportivo. Poiché le chiese giapponese sono relativamente piccole e non molto attrezzate per questi tipi di eventi, ecco che la richiesta d’aiuto è arrivata anche all’Italia, che ha risposto prontamente responsabile sportivo, sarà quello di attrezzare tutto il team che parteciperà a questo evento, visto che sarà la prima volta che si farà una cosa del genere, dando tutte le informazioni utili e tutte le risorse necessarie affinché siano in grado di aiutare le chiese con efficacia. La formazione avverrà dal 2-4 agosto alla base della WEC con la partenza per il Giappone il 18 settembre.
Lo sport è un’arma potente per raggiungere coloro che non conoscono Cristo. È uno dei mezzi più efficaci per fare amicizie, avendo la possibilità di trovare la “persona di pace”, come troviamo in Luca 10, per poter iniziare il processo di discepolato. Molte opportunità ci vengono date dagli eventi sportivi, ma noi come rispondiamo e cosa facciamo per impattare tutte le persone che fanno parte di questo mondo? Pregate per il team, per tutto il lavoro che sto facendo di traduzione del materiale e per la preparazione delle sessioni. E che la passione di usare lo sport per fare discepoli possa riempire il team, e magari anche voi che state leggendo queste righe, affinché anche in Italia possa crearsi un movimento, vedendo nascere nuovi leader sportivi che impatteranno questa nazione.
Autore: Sebastian
Alcuni dei nostri ragazzi a Poggio Ubertini 2019
Ciao a tutti, siamo Manuel e Dennis e assieme a Josh, Thomas e Alina della nostra chiesa “Il Faro” e a Minijohana e Anderson della chiesa TRE di Trieste abbiamo partecipato ad un campo biblico in Toscana. Oggi vogliamo parlarvi della nostra prima esperienza al 41°campo cristiano evangelico di Paolo e Otello per ragazzi e ragazze a Poggio Ubertini. Al nostro arrivo siamo stati molto contenti di vedere molti ragazzi che frequentano, come noi, una comunità che serve e loda il Signore Gesù. Ogni giorno si svolgevano studi biblici per ogni fascia d’età, meditazione nelle rispettive camere da letto, attività individuali a scelta e attività sportive di gruppo. In più abbiamo avuto mansioni di pulizia e altri servizi. È stato bello vedere come il Signore ci ha protetti in ogni momento della giornata e come Egli stesso abbia provveduto per ogni situazione piacevole ma anche nelle situazioni non tanto belle.
Per noi è stata la prima volta in un campeggio e ringraziamo Dio per come ci abbia permesso di fare nuove amicizie che dureranno nel tempo. È una esperienza che consigliamo ad ogni persona che non ha mai fatto un campeggio cristiano perché non si dimenticherà mai di quello che ha potuto provvedere il Signore Gesù nella sua vita. Ringraziamo anche per ogni persona che ha collaborato per la realizzazione di questo nuovo incontro con i ragazzi. Possa essere anche un incoraggiamento per le persone che non hanno mai sentito parlare di Gesù e preghiamo che Dio possa toccare i cuori di ogni persona. Dio vi benedica!
Festa Chiusura dell’Anno Scolastico della Scuola Residenziale IBEI
Per l’Istituto Biblico Evangelico Italiano di Roma, venerdì 6 e sabato 7 giugno sono stati giorni speciali. Presso il casale a Roma c’è stata infatti la celebrazione conclusiva dell’anno accademico della scuola residenziale.
Venerdì pomeriggio gli studenti che avevano portato a termine il percorso completo di tre anni hanno presentato a professori, personale del casale, studenti, parenti, amici e ospiti le loro tesi, ultimo capitolo del percorso accademico. Tre ragazzi, con preparazione e passione, hanno esposto tre argomenti molto diversi tra loro ma tutti interessanti: il primo ha trattato il tema delicato dello sterminio dei Cananei da parte degli Israeliti, difendendo e argomentando la narrazione biblica; il secondo si è occupato del concetto di benedizione nella religione islamica, il baraka, formando istruzioni e indicazioni per un approccio evangelistico; il terzo, il nostro Alessandro, si è occupato di sette, mostrando il loro funzionamento e le tecniche da loro implementate.
Sabato pomeriggio, nel giardino davanti al casale, si è tenuta la celebrazione finale tra canti di lode e testimonianze di studenti e professori. Sono stati quindi consegnati i diplomi alle studentesse del primo anno, tra le quali la nostra Sarah, soddisfatta e grata per quest’anno accademico, e ad alcuni studenti del terzo anno, tra i quali Alessandro; mentre per Davide ed altri studenti l’esposizione della tesi e la consegna del diploma sì terranno tra qualche mese.
La cerimonia è stata particolarmente sentita anche per Fares Marzone, che con un messaggio di saluto lascia dopo ventidue anni la presidenza dell’Istituto a Gianfranco Giuni, già professore di sociologia e cura pastorale. Salutano l’istituto anche il prof. Paul e la direttrice Anna.
Per i nostri due ragazzi Alessandro e Davide l’esperienza al casale giunge al termine e fanno ora ritorno a Trieste, mentre per Sarah, dopo la necessaria pausa estiva, continua il suo percorso formativo al casale. La chiesa Il Faro accoglie così i suoi ragazzi, felice ed entusiasta di averli di nuovo come compagni nel servizio del Vangelo.
Celebrazione del 2 Giugno ad Osoppo tra Chiese Evangeliche del Friuli Venezia Giulia
Domenica 2 giugno, giornata soleggiata e calda nonostante previsioni non così promettenti, si è tenuta nel parco di Osoppo la tradizionale celebrazione comune tra chiese del Friuli Venezia Giulia. Fratelli di Udine, Trieste, Pordenone e Monfalcone hanno trascorso una bella giornata assieme tra concerto, culto, pranzo, passeggiate, partita a calcio e attività varie. Presenti anche con relativo banco di libri e materiale informativo la Casa Biblica di Vicenza e Compassion.
La celebrazione domenicale è iniziata la mattina con un concerto di Sara e Luca. Musica piacevole e belle voci. Ma a spostare su Gesù l’attenzione ci ha pensato il fratello Riccardo della chiesa di Udine con un’eccellente predicazione sulle nozze di Cana dal capitolo due del Vangelo secondo Giovanni:
ecco allora Gesù esaltato quale supremo Maestro del banchetto nuziale; ecco la sua gloria dimostrata da quel primo suo miracolo; ecco la sua croce e il suo sangue ora presenti, indicati da lontano da questo vino rosso così abbondantemente provveduto dal Salvatore. Il culto si è poi concluso con dei cantici apprezzabili e pertinenti, con i quali le chiese raccolte hanno finalmente potuto esprimere, cantando, la loro lode al Signore.
A seguire il pranzo assieme, nella condivisione del cibo preparato e portato un po’ da tutti. Il pomeriggio è poi trascorso con serenità, godendo della tranquillità del bellissimo parco, della pace e benessere date dalla vista delle vicine montagne, della gioia nello stare insieme tra fratelli