Lo studio biblico con i nostri rifugiati

Lo studio biblico con i nostri rifugiati

Da un mese a questa parte, al sabato mattina, abbiamo iniziato uno studio biblico con tutti i nostri rifugiati. Questo ministero è fondamentale per i nostri amici, non solo perché imparano a conoscere sempre più profondamente il Signore, ma anche avere un tempo in cui possono parlare, condividere e praticare l’italiano. Questo tempo vuole essere un momento dove possono essere se stessi e sentirsi protetti e amati, ma anche essere di sostegno l’uno per l’altro. Lo studio è basato sul libro “Come and Follow Me” (Vieni e Seguimi), ed è uno studio che aiuta i nostri amici a capire chi è Cristo, qual è lo scopo della nostra vita e come vivere la vita cristiana in occidente e nei loro paesi natii. Le prime lezioni sono state molto profonde, grazie all’intervento di tutti, e molto utili per capire quanto Dio ci ama e quanto dobbiamo arrenderci a Lui quotidianamente in ogni aspetto della nostra vita. Preghiamo che le lezioni possano impattare le loro vite e che lo Spirito possa trasformare ognuno di noi nella Sua immagine.

Il gruppo giovani: Riflessioni dopo qualche anno via

Il gruppo giovani: Riflessioni dopo qualche anno via

Che grande opportunità poter spendere un po’ di tempo con il gruppo giovani che non vedevo da molto tempo. Devo dire che da come l’avevo lasciato, il gruppo è cresciuto sia come numero che spiritualmente e questo è qualcosa di molto importante perché significa che stanno crescendo cercando di fare la volontà dal Signore. Ma una delle cose più difficili al giorno d’oggi è crescere con la giusta percezione di chi è Dio, di che cosa ha fatto per noi e di come si manifesta a noi. Una percezione che varia da persona a persona, da situazione a situazione, da circostanza a circostanza, una percezione che ci dice quanto noi siamo in sintonia con Cristo. Per far capire meglio questo concetto, ho usato un gioco da tavolo che ha portato a galla quanto la nostra percezione condizioni i nostri pensieri e azioni. Una lezione molto dinamica ma ferma ad un punto: chi siamo noi in Cristo!!!

Una nuova laureata in “Famiglia”

Una Nuova Laureata in “Famiglia”
Grande festa nei giorni scorsi in casa Tegean: la nostra sorella Roxana ha concluso, con la discussione della propria tesi di laurea su “il consumo responsabile e il suo legame con la religione: studio qualitativo su gli evangelici e il consumo responsabile”, il suo percorso universitario in modo positivo.
Con la tesi si è proposta di analizzare la relazione tra consumo consapevole e la religione. Il consumo consapevole è importane perché non basta far uso di prodotti ecologici per essere consumatori responsabili, ma bisogna anche ridurre il consumo a livello globale. Dalla ricerca di Roxana si evince che i cristiani evangelici intervistati sono consumatori abbastanza responsabili. Ciò lo si deduce soprattutto dal fatto che sono moderati nei consumi, non sono materialisti e amano il prossimo.
Alla nuova laureata in economia e commercio internazionale e mercati finanziari presso la Facoltà di Economia dell’Università di Trieste vanno i nostri auguri di ogni successo professionale con un ringraziamento particolare ai figli piccoli, al marito, nonni e parenti che si sono impegnati per la realizzazione di questo importante traguardo di Roxana.

E un nuovo battezzato in “Famiglia”

E Un Nuovo Battezzato in “Famiglia”
Grande festa domenica 28 ottobre nella Chiesa Cristiana Evangelica “Il Faro” di via Machiavelli a Trieste! Al termine del culto c’è stato il battesimo di un nuovo fratello in Cristo seguita da un’agape di festa gioiosa e da una assemblea di chiesa. In quest’ultima occasione è stata la volta di un giovane uomo dalla regione Punjab. Dopo un periodo di studio biblico centralizzato sul significato del Vangelo e realizzato con il supporto linguistico di un altro emigrante per chiudere il triangolo delle lingue punjabi, inglese e italiano, il giovane ha fatto una netta scelta di arrendersi a Cristo come Signore della sua vita. Questa scelta è stata seguita poi con la sua richiesta di essere battezzato. Di particolare interesse il racconto della fuga del suo paese per motivi religiosi, il difficile attraversamento della Turchia, il superamento della rotta balcanica compiuti per larga parte a piedi con il suo arrivo a Trieste e il suo approdo ad “Il Faro”.
Nelle sue parole… “Quando ho iniziato a leggere la Bibbia con gli anziani della chiesa, mi sono reso conto che la Parola di Dio è l’unica vera luce, una verità che non ho mai sentito o sperimentato nel mio paese.” “Oggi dichiaro pubblicamente che ho accettato Gesù Cristo come il mio Salvatore e voglio consegnare la mia vita nelle mani di Colui che mi ha dato una nuova vita spirituale.” “Chiedo a tutti voi di pregare per me di essere perseverante nel mio nuovo viaggio di fede con Colui che è risorto,” ha concluso il fratello. La sua toccante testimonianza è stata seguita da un’agape fraterna di vera festa!