“Ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo!” Per ben tre volte un responsabile della nostra comunità cristiana ha ipetuto le stesse parole, sicuramente gradite a Dio Padre, prima di immergere Federica, Paolo e A. nella vasca battesimale nella grande sala de Il Faro, chiesa evangelica triestina gremita di fratelli, sorelle, giovani e diversi graditi ospiti. Si è così conclusa la cerimonia dei attesimi di domenica 5 novembre.
Dopo i canti, le preghiere e le letture dal vecchio e dal nuovo testamento, il conduttore ha letto e commentato alcuni versetti dal libro degli Atti degli Apostoli al capitolo 8 dal versetto 26 al versetto 39 che ci raccontano l’incontro tra Filippo e il ministro Etiope che si conclude con la richiesta di quest’ultimo di ricevere il battesimo: “e questa mattina anche due italiani e un afgano vogliono ricevere il battesimo”.
Ha poi chiamato i due nuovi fratelli e la nuova sorella davanti all’assemblea per far loro esprimere le ragioni per cui volevano essere attezzati: “Gesù mi guida in ogni mio giorno” (Federica), “Dio è la mia salvezza” (Paolo), “Ho scelto di credere in Gesù e di essere un Suo figlio” (A.). Poco dopo sono entrati nella vasca battesimale!
Per ultima è seguita la Cena del Signore, così Federica, Paolo e A., alquanto emozionati, per la prima volta hanno potuto partecipare alla Cena, prendendo i simboli del pane e del vino. “Questo è un momento veramente speciale: il pane e il vino son solo simboli, Lui è morto per iconciliarci a Dio” ha sottolineato il responsabile! Subito dopo i presenti hanno festeggiato il gioioso e benedetto momento nel corso di un’agape fraterna.
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La Bella Testimonianza Battesimale della Sorella del Medio-Oriente
Sabato 29 luglio la chiesa evangelica “Il Faro” si è radunata verso sera sulla spiaggia della baia di Sistiana per celebrare il battesimo di una cara sorella da un paese nel medio oriente. Come da usanza, ad anticipare l’entrata in acqua, c’è stato il momento della testimonianza personale di come, per mezzo della fede, ha potuto sperimentare la grazia e la misericordia di Dio nella sua vita. Nata e cresciuta in un clima di rigido indottrinamento musulmano, non è stato facile per lei venire a conoscenza del Dio vero. Un piccolo contatto con il Vangelo, che aveva avuto da bambina, aveva però gettato un piccolo seme nel suo cuore. È stato però solo dopo il suo recente arrivo a Trieste nella chiesa che, anche grazie ad alcuni studi della dottrina biblica, sono diventate reali la consapevolezza del peccato, la fede in Dio e la salvezza in Cristo Signore. Finalmente poteva sperimentare la pace di Dio secondo le parole di Gesù: “Venite a Me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e Io vi darò riposo” Mt. 11:28. Alla testimonianza ha fatto dunque seguito l’immersione nelle acque del mare. La serata si è poi conclusa con una cena in pizzeria, momento di comunione fraterna e testimonianza di unità. Si ricorda l’appello della sorella a pregare per i cristiani perseguitati nel Medio-Oriente a motivo di Cristo.
Un battesimo piuttosto “freschetto”- (Video)
Domenica 23 aprile è stato il momento del secondo battesimo del mese, quello della nostra cara sorella Nadia. Nella serata domenicale, alle ore 18:00, la chiesa si è radunata nella spiaggia della baia di Sistiana, già luogo del battesimo di un’altra sorella l’ultima estate. La celebrazione si è aperta inneggiando al Signore con le parole di un inno classico cristiano “Grande Tu Sei”. Ha poi fatto seguito il messaggio di un responsabile. L’argomento scelto per l’occasione è stato tratto dalle parole di Gesù nel Sermone sul Monte, la parabola delle due case costruite sui due diversi terreni. Come fare a resistere alle difficoltà della vita? Come fare per superare indenni le inevitabili prove che anno per anno si affrontano in questa esistenza? Solamente se la casa è fondata sulla roccia, solamente se la nostra vita è edificata su Cristo, mettendo in pratica la sua Parola e seguendo la via dell’Evangelo.
È quindi arrivato il momento della testimonianza di Nadia. La giovane sorella bielorussa ha raccontato come da bambina fosse stata educata nel cristianesimo, con la presenza ai culti, la lettura della Bibbia e la preghiera. Poi con l’adolescenza e con le nuove esperienze di vita fuori casa, si era allontanata, vedendo la fede come un ostacolo alla sua felicità e indipendenza. Ma ecco che con l’arrivo delle difficoltà rappresentate da seri problemi di salute, si è resa conto che da sola non poteva reggere. In queste prove si è ricordata di Dio. Egli si è allora manifestato nella sua provvidenza tramite la chiesa ed i medici. Da qui la conseguente convinzione nella fede e la decisione del battesimo: «Oggi vorrei battezzarmi per testimoniare che Gesù Cristo è il mio Signore e Salvatore». Nadia è finalmente discesa nelle acque “piuttosto freschette” del mare, risalendo con gioia e serenità grande. La festa si è quindi conclusa con un piccolo rinfresco sul luogo
Il battesimo di Michela: sicura e decisa è entrata nelle acque del mare Adriatico
Sabato 27 agosto poco dopo le 20.00 sulla sabbia ghiaiosa della spiaggia della baia di Sistiana, quando i bagnanti stavano incominciando a lasciare l’arenile dopo una giornata trascorsa all’aperto, tra sole e mare, si è formato un semicerchio di persone con al centro la nostra Michela. Si sono messi a cantare, dapprima flebilmente poi sempre più decise: “Sulla croce Tu mi salvasti, dimostrando li il Tuo amor, il mio cuore canta alleluia, gloria e onore a Te Signor”… due bambini si fanno più vicini, dietro i pini marittimi e si chiedono: ma che cosa fanno questi… Io che prendevo appunti mi faccio coraggio e dico loro… “quella ragazza sta per battezzarsi”. Ma è “grande” commentano.
Prende la Parola un nostro responsabile, “siamo qui per celebrare la testimonianza pubblica di una persona che vuole comunicarci che lei appartiene a Gesù Cristo e che ha sperimentato la nuova nascita. Quindi racconta dal vangelo di Giovanni un episodio del capitolo 3 nel quale Gesù ammaestra Nicodemo (un dei capi dei giudei) proprio sulla nuova nascita.
“Cristiani non si nasce”, sottolinea l’oratore, “ma si diventa per scelta personale. La persona che si battezza oggi ha fatto quella scelta, si è identificata con Cristo, è partecipe della Sua resurrezione, e con il suo battesimo oggi lei sta dichiarando a tutti che appartiene a Gesù”. Finito il messaggio tutto il gruppo, nel frattempo aumentato di numero, canta l’inno “Io ti dono il mio cuore e l’anima mia, io vivo solo per Te, i respiri miei ogni momento, Signor siano solo per Te”.
È quindi la volta di Michela che fa un breve discorso, molto forte da sorella finalmente “liberata” dal suo Signore e Salvatore: “sono cresciuta in un famiglia evangelica, ho avuto i miei problemi da giovane, non si può stare con Dio e vivere nel buio. Quattro anni fa ho ripreso in mano la Bibbia e man, mano ho ritrovato la via del perdono per grazia”. Michela sicura entra nelle acque del mare adriatico per essere battezzata. La baia di Sistiana, all’imbrunire fa un effetto speciale, del tutto speciale… per Michela, e per tanti amici e amiche, fratelli e sorelle, che hanno voluto essere presenti a questo momento speciale per Michela e per la sua nuova vita nel Signore! Poi tutti a fare festa per mezzo d’un agape fraterna nella nostra sede de Il Faro in via Machiavelli
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